Ai piedi del Matajur, al confine con la Slovenia, sorge l’abitato di Polava. Una località con solamente tre persone residenti in modo stabile, ma che in una delle case presenti nasconde 1000 statue di Buddha.
Proprio qui, infatti, sorge il centro buddhista Cian Club Cio Ling ricavato all’interno di due abitazioni da Plinio Benedetti.
Avvicinatosi alla fede buddista alla fine degli anni ’80, ha creato questo centro dove diversi monaci durante l’anno stanziano per meditare.
Inizialmente il luogo scelto, non era questo. Si trattava di una località non molto distante, sempre nelle Valli del Natisone, tuttavia l’energia del posto non era quella adatta. Su suggerimento del suo Maestro, Plinio si è spostato quindi ai piedi del Matajur, il cui nome significa “Grande Madre”. Pare, infatti, che qui vi sia una concentrazione importante di energie positive che consentano al meglio la pratica meditativa.
Dai tempi dell’università, io e la mia amica Elisa abbiamo sempre desiderato visitare questo luogo e quest’anno ci siamo finalmente andate.
Al nostro arrivo, abbiamo conosciuto la moglie di Plinio, che ci ha introdotte e illustrato la prima parte del centro, con la sala per la meditazione e gli appartamenti dove i lama trascorrono il loro periodo quando presenti.
Ma la vera parte è cominciata quando siamo rimaste inizialmente sole, finché Plinio non si è unito a noi, prima di condurci poi nella sala dei 1000 Buddha. Ne è scaturito un dialogo su quelli che sono alcuni principi della filosofia buddista, correlati soprattutto a riflessioni sulla vita. Fuori pioveva a dirotto, così come una piccola tempesta si faceva spazio in noi nel proseguire le nostre riflessioni.
Credenti o meno, è una di quelle esperienze che ti rimangono, capaci di aprirti al confronto con una diversa cultura, ma soprattutto la mente verso nuovi punti di vista.


