28 settembre 2021: Margherita, Elena e Silvia arrivano a Udine in sella alle loro biciclette. Non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che il punto da cui sono partite è Torino e la loro destinazione è Zagabria. Una pedalata di 726 km suddivisa in 11 tappe dove le ragazze di Balon Mundial hanno organizzato incontri, eventi e workshop. E Udine è stata una di queste.
Quella sera, in collaborazione con il Villaggio dei Pecile, le tre ragazze hanno portato la loro testimonianza per dare voce alle criticità che ancor oggi sono presenti nel mondo dello sport, specie in materia di uguaglianza di genere.
“Bike Ride – the future is equal è un progetto che si propone di di diffondere le tematiche trattate dal Laboratorio di educazione attraverso lo sport “The Future is Equal”: equità di genere, leadership femminile e Lgbtqia+ nello sport come pratica di emancipazione e empowerment di genere per aumentare la presenza femminile in tutti i ruoli dello sport: atlete, allenatrici, dirigenti.
https://balonmundial.it/bike-ride/
Lo strumento utilizzato dalla “Bike Ride” è la bicicletta e la pratica sportiva del ciclismo per coprire la distanza Torino – Zagabria in un percorso a tappe realizzato da una squadra di quattro cicliste donne, le Champions (denominazione ufficiale delle quattro sportive selezionate nel percorso di formazione del progetto adidas Breaking Barriers).”
Scrivono così sul loro sito.
Qualcuno potrebbe pensare che iniziative del genere non servano a niente, che sia solo una perdita di tempo.
Eppure è proprio grazie a cose così che la voce si sparge, che si crea un tessuto capillare in grado di espandersi sempre di più di rendere coscenti quante più persone possibili delle problematiche.
A Zagabria sono arrivate alcuni giorni dopo la sosta a Udine, e io non posso non ricordare con un sorriso la storia di queste donne che nel loro piccolo hanno fatto qualcosa di davvero grande.