In quest’ultimo periodo mi sono fermata a pensare a quanto sia importante per me ricordare e come la fotografia mi aiuti spesso a soddisfare questo bisogno.
Riuscire a fermare in un’istantanea un pizzico di tempo, dà quasi la sensazione di possederlo, di avere la possibilità di conservarlo in eterno.
Ognuno di noi scatta migliaia di fotografie ogni anno, eppure sono davvero poche quelle che ci restano dentro, che ci restano nel cuore. E quindi ho cominciato a chiedermi: cosa ci accompagna davvero nel corso del tempo?
La risposta più verosimile che sono riuscita a trovare a questa domanda è: gli affetti. Non parlo di quando li celebriamo in occasioni speciali, ma di quello che viviamo con loro anche solo nella quotidianità. Sono qui che si creano i ricordi che ci accompagnano nel tempo, sono i piccoli momenti, quelle cose così banali che spesso vengono date per scontate, ma che formano le fondamenta delle nostre relazioni, delle nostre esperienze, a infilarsi nella valigia della nostra vita.
E allora mi chiedo perché non perdersi ogni tanto a raccontare anche queste cose? Perché non imparare a cogliere la bellezza nella vita di tutti i giorni? Il tempo non torna mai indietro, certe cose non potremo riviverle una seconda volta. Impariamo a dare più valore alle cose che abbiamo, a tenercele strette e a portarle con noi nel tempo attraverso le fotografie.
Raccontare la nostra quotidianità, quello che ci rende felici, che ci rappresenta, che ci fa stare bene è il modo che abbiamo per non dimenticarci mai di tutte queste cose. E non importa se le fotografie che faremo non sono esattamente perfette, ciò che più conta è quello che queste significano per noi. Non si parla di arte, si parla della nostra vita, di chi siamo, di chi amiamo.


