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Portis, un paese fermo al 6 maggio 1976

Per la regione in cui sono nata e cresciuta, il 6 maggio è una giornata particolare, fatta di memoria. In questa data, nel 1976 ci fu un terremoto che devastò questa terra, distruggendo sì gli edifici, ma non lo spirito di un popolo che già il giorno dopo si era rimboccato le maniche e aveva cominciato a ricostruire.

I grandi esempi di rinascita sono ben visibili a Gemona e Venzone, eppure proprio nei pressi di quest’ultima cittadina c’è un piccolo paese dove l’orologio si è fermato a quella sera.
Gli abitanti, infatti, ricostruirono case nuove non lontano in una zona più al sicuro da eventuali frane, lasciando dietro di loro quel che rimane delle vecchie abitazioni in un vero e proprio “paese fantasma”. Ora in questo luogo regna il silenzio, ma il frastuono di quel 6 maggio permea ancora ogni singolo muro rimasto in piedi.

Trovarsi lì, anche solo di passaggio, crea una vera e propria compressione del tempo, ricordandoci quanto noi esseri umani siamo piccoli in confronto alla forza della natura.

Ascolta i rumori di quella sera: https://www.youtube.com/watch?v=iBO4H9DnTxw

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