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Reinventare un 50mm rotto e dare spazio alla creatività

Primo post 2021. Ho pensato a lungo con cosa avrei potuto dare il via a questo nuovo anno e ho deciso di farlo all’insegna dei principi e cambiamenti che voglio portare con me come crescita personale e che voglio applicare in vari ambiti della mia vita.

Da cosa partire, quindi, se non da un aspetto della fotografia stessa? Molto spesso, quando pensiamo alla fotografia, veniamo subito ricollegati al mercato fotografico che ormai si aggiorna sempre più velocemente, rendendo un prodotto “vecchio” non appena questo viene messo sul mercato. Tutta questa continua evoluzione è, in qualche modo, anche causa di un’enorme quantità di sprechi a cui tutti noi possiamo far fronte in qualche modo.

Uno, ad esempio, è cercare di ottimizzare o recuperare ove possibile il materiale che abbiamo già. E a volte, questo processo può anche spingerci verso una nuova creatività.

Proviamo a pensare a qualcosa di pratico. Chi mi segue su instagram forse avrà già visto delle storie in merito l’anno scorso, ma quando il 50mm di una mia cara collega e amica (Jade Eleonoire) è stato vittima di una disavventura, ho deciso di recuperarlo e di provare a dargli una nuova vita.

Ecco quindi che ne è nato lui:

(Grazie a Daniele Sandri di PinholeLab per l’aiuto!)

Certo, non è perfetto, non è un esemplare di bellezza, ma è sicuramente qualcosa che mi ha permesso di rimettere in gioco la mia creatività e di cambiare un po’ prospettiva.
Alcuni giorni fa ho approfittato della neve caduta per sperimentare un po’ e questi sono alcune delle foto che ho portato a casa utilizzando questo obiettivo.

Cercare nuovi stimoli è tanto importante, quanto essenziale per un lavoro come il nostro. Se poi possiamo farlo in modo più green, allora è ancora meglio!

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