Siamo tutti ben consapevoli che stiamo attraversando un periodo storico che rimarrà impresso nelle pagine dei libri.
Qui in Italia sono passati più di 10 giorni da quando la popolazione è chiusa nelle proprie case, ma sappiamo che molto spesso nei momenti più difficili entra in gioco la creatività per tenerci in vita.
Così, insieme alla mia collega Giada abbiamo deciso di creare “The Lighting House Project”, uno spazio dedicato alla condivisione di esperienze, conoscenze e formazione.
Come primo esperimento, abbiamo deciso di utilizzare proprio questo periodo per sfidarci in una maratona fotografica virtuale e qui potete trovare il video del backstage.
Abbiamo poi deciso di provare a coinvolgere altre persone e, così, ne è nata la prima maratona fotografica virtuale vera e propria.
Eravamo in 20 persone e devo ammettere che anche se effettivamente non so se qualcuno dei partecipanti si aspettasse qualcosa da noi, sia io che Giada eravamo un po’ agitate.
Abbiamo estratto i cinque temi e abbiamo dato il via a una giornata all’insegna della creatività.
Al di là delle foto in sé, la cosa che più mi, ma penso tranquillamente di poter dire “ci” ha colpite, è stato vedere come chiunque abbia preso parte, alla fine abbia potuto staccare la spina e concedersi una giornata diversa anche all’interno di una situazione come questa.
I sorrisi e i ringraziamenti rimangono sempre le cose che contano di più. Forse è proprio nei periodi più difficili che abbiamo la possibilità di costruire i piccoli grandi cambiamenti, di riscoprire l’umanità sia in noi che negli altri.
La vita è ciclica, ma credo che anche nei momenti più bassi ci sia qualcosa che valga la pena salvare e molto spesso è qualcosa di più vicino a noi di quanto possiamo immaginare.
In questo caso, abbiamo voluto usare il mezzo della fotografia per dare qualcosa di positivo a delle persone, alcune le conoscevamo, altre no.
Il punto del nostro progetto, “The Lighting House”, credo quindi possa riassumersi in questo, nell’usare quello che per noi è un linguaggio per regalare un sorriso a chi ci sta di fronte.
